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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

"Una nuova primavera" di Chiara Verdicchio

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Raccolta poetica di Chiara Verdicchio. La poesia è musica, un ritmo armonioso che unisce parole e suoni per trasmettere un messaggio, per dare voce a sentimenti assoluti e universali che nascono dall’anima e sfociano “nel mare immenso della vita”. I versi di Chiara Verdicchio sono limpidi e precisi, quasi fossero scolpiti, e trovano un perfetto equilibrio tra il ricordo e la narrazione vitale di “un racconto col finale tutto da inventare”, tra “una gracile promessa” e “un grande campo di girasoli”. Sofferenza e conforto si scontrano in questi versi, che l’autrice raffigura usando colori tenui ed emozionali, materializzandosi improvvisamente nel desiderio di cambiamento “per gridare al mondo che anche le peggiori tempeste hanno alle spalle un meraviglioso arcobaleno”. Una nuova primavera

"Peccato mortale" di André Theuriet

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Marta de Bonnay, figlia di un ricco filatore della valle dell’Ornano, moglie di Vivant Déglise, proprietario della fabbrica Lineuse, non avrebbe mai immaginato che la vicinanza involontaria di un uomo più giovane di lei le avrebbe sconvolto la vita. Paolo Lobligeois, un parigino di ventitré anni raccomandato dal padre alla famiglia Déglise per indurlo al mestiere, era un bravo ragazzo, ma troppo leggero al piacere e alla compagnia femminile. La vita alla Lineuse era monotona, basata principalmente sul lavoro, ma la bellezza di Marta, donna di grandi principi, fronteggiava questa piattezza. Marta era molto più giovane del marito, sposato per convenienza economica, e per paura che questa passione potesse sfasciare la serenità familiare cercò di indirizzare il giovane verso la sorella, libera da qualsiasi vincolo. La gelosia prende il sopravvento e travolge tutto. Peccato mortale

"Racconti Napoletani... tinti di giallo" di Bruno De Vito

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Il primo dei racconti è ambientato nella Napoli moderna, nella vita borghese amorale e viziosa. Il secondo si svolge a Ischia, tra Casamicciola e Sant’Angelo, e tratta di giovani oziosi e di ambienti camorristici. Il terzo ci porta indietro nel tempo, alla fine del 1400, all’epoca degli Aragonesi a Napoli e del poeta Giovanni Pontano e trae spunto dall’episodio storico del “pozzo di S. Sofia”. Il quarto si svolge intorno al famoso Palazzo Donn’Anna ed ai lidi circostanti. Infine, l’ultimo, ricalca un tratto del romanzo “Solo per caso”, teatralizzandolo e sviluppando maggiormente l’episodio del “Giallo d’autore”, attribuito a un poeta. Racconti Napoletani

"La Farmacia Dell'Anima" di Salvatore Testa

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Se c’è un elemento che più di ogni altro segna malinconicamente la vita di molti esseri umani, questo è il rimpianto, ossia il ricordo, spesso struggente, di occasioni mancate o di cose e persone perdute. Tino Sicca, protagonista del romanzo, mostra l’intelligenza e l’umiltà di vivere con attenzione l’occasione che si presenta e a suo modo conquista una meritata serenità. Accade lo stesso a Laura, che riesce coraggiosamente a curare le ferite che la vita le ha inferto e a mettere al riparo le sue aspirazioni e i suoi sentimenti. Due bei personaggi Tino e Laura; due spaccati esistenziali ricchi di valori e trepidazioni. La Farmacia Dell'Anima